Month: September 2017

Massimiliano Viel: “Costellazioni”, concerto per pianoforte e live electronics di presso il Goethe-Institut Tokyo.

Massimiliano Viel suonerà Costellazioni (2016), per pianoforte e live electronics, presso il Goethe-Institut di Tokyo, sabato 23 settembre .

Nonostante si tratti di una partitura notata con precisione, Costellazioni è scritto in modo tale da cambiare a seconda del tempo e del luogo di ciascuna esecuzione. Il compito di unificare il tempo di composizione del brano e il tempo dell’esecuzione è affidato alla posizione delle stelle che si trovano sopra l’orizzonte nel luogo e nell’istante del concerto, come uno sguardo che dall’alto contempli per un attimo il musicista e il pubblico prima di proseguire nella sua lenta rotazione intorno alla Terra. Durante l’esecuzione viene scelto un numero variabile di stelle che vengono connesse in nuove costellazioni, a cui il pianoforte dà voce come segnali persi nel rumore della vita. La parte elettronica ingaggia con l’interprete una lotta per il controllo, costringendolo a seguire logiche e tempi non umani e indicandogli attacchi e parametri con cui la partitura si presenta di volta in volta sempre diversa e sempre simile a sé stessa.

Karlheinz Stockhausen, Tierkreis (1975), versione per pianoforte di Massimiliano Viel

Tierkreis [Zodiaco] è una collezione di dodici piccoli brani, ognuno dedicato a un segno zodiacale, composta da Stockhausen nel 1975. La brevità (ogni brano dura circa un minuto), l’astrattezza della struttura in forma di melodia e accompagnamento e la scelta dell’organico originario, 12 carillon uno per ogni brano, ne fanno una sorta di “arte della formula”, ovvero un compendio delle tecniche con cui Stockhausen ha composto gran parte della sua musica dagli anni ’70 al Duemila. Per il compositore, una “formula” è una sorta di DNA che viene fatto proliferare musicalmente fino a realizzare un’opera compiuta che può avere la durata, come per il ciclo Licht [Luce], anche di 29 ore, ma in cui ogni elemento ha origine nel piccolo frammento originario. In Tierkreis ogni formula sviluppa il carattere di un segno zodiacale, dall’Aquario al Capricorno, attraverso il disegno della linea melodica, le variazioni melodiche e ritmiche, e le tecniche compositive utilizzate. Tierkreis è un brano “variabile”: ogni interprete ha la libertà di scegliere l’organico (il compositore ne ha realizzato anche delle versioni per orchestra), il numero di ripetizioni per ogni segno (minimo 3) e le modalità di sviluppo di ogni brano, così che ad oggi si tratta forse dell’opera di Stockhausen più eseguita, ma anche più mistificata. La versione per pianoforte di Massimiliano Viel cerca, pur nel rispetto delle strutture compositive originarie, una prospettiva che partendo dalle diverse versioni realizzate dallo stesso Stockhausen interagisca con esse in un dialogo musicale e spirituale.

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