Month: March 2017

Minority Report: The selected artist is Camilla Alberti.

Camilla Alberti, Landscape 7 (2016). Acrylic on canvas, 100 x 80 cm.

ECCENTRIC Art & Research is pleased to announce that the second artist selected for Minority Report is Camilla Alberti.

After receiving her high school diploma, she attended the Faculty of Philosophy at the University of Milan for one year, at the same time that she started to get interested in contemporary art. In 2014 she leaves the studies in philosophy to enroll in NABA (Nuova Accademia di Belle Arti di Milano), where she is about to obtain her BA. She also collaborates with an art critic since then.

Minority Report, is a section dedicated to showcasing young, talented and promising artists. Artists who despite of being at the very beginning of their careers already evidence great potential: A glimpse of, and a bet on the future.

For more information on Minority Report and Camilla Alberti please click here.

Carlo Gambirasio has joined ECCENTRIC Art & Research.

Macchina della pioggia (2016). Projector, stainless steel, hydraulic pump, refrigeration system, light bulbs, software, basins, iron tripod; 200 x 70 x 70 cm.

We are delighted to announce that ECCENTRIC Art & Research now represents Carlo Gambirasio.

Carlo Gambirasio has obtained a BA in Visual Arts from NABA, Nuova Accademia di Belle Arti di Milano, and is now pursuing an MA in Visual Arts and Curatorial Studies at the same institution.
He has performed at the Theatre of Learning, curated by Marco Scotini (2015), and his work has been showcased at MACAO, Spazio Current, Milano and La Triennale di Milano (2016).
He was the first artist chosen for the Minority Report section, and his works were featured in Naturalia et artificialia in October 2016.

Gambirasio’s research is focused on technology in a very broad sense, and the use one makes of it for creating alternative realities. His works often consist in devices imagined and built by the artist with the aim of reflecting on a specific concept, and on the rules and logics of artificial worlds.

For more information on the artist please click here.

Sarah Ciracì partecipa alla mostra EFFIMERA che inaugura il 18 marzo presso il MATA Modena.

EFFIMERA Suoni, luci, visioni

Carlo Bernardini, Sarah Ciracì, Roberto Pugliese

a cura di Fulvio Chimento e Luca Panaro

18 marzo 7 maggio 2017
MATA | Manufattura Tabacchi Modena

 

 Comunicato stampa:

Inaugura sabato 18 marzo alle ore 18.00 al MATA di Modena una nuova edizione di Effimera – Suoni, luci, visioni, a cura di Fulvio Chimento Luca Panaro e in collaborazione con la Galleria Civica di Modena, che quest’anno propone opere di Carlo Bernardini, Sarah Ciracì e Roberto Pugliese. La mostra è realizzata con il supporto di Coptip e del Gruppo Fotografico Grandangolo BFI.

Effimera giunge dunque alla sua seconda edizione, coerente con l’intento dichiarato dai suoi curatori già nel 2016: individuare e valorizzare artisti, preferibilmente italiani e con esperienza all’estero, che fanno dell’utilizzo avanzato della tecnologia la cifra stilistica del proprio lavoro. Un evento espositivo che si propone quale indagine critica in relazione alle ultime tendenze artistiche caratterizzate dai “Nuovi Media”, momento di crescita e di aggregazione a livello nazionale intorno a parole chiave quali arte, tecnologia e comunicazione.

Nel 2016 Effimera aveva individuato il suo punto focale nel web, inteso come strumento di conoscenza artistica e relazionale grazie alla presenza degli artisti Eva e Franco Mattes, Carlo Zanni e Diego Zuelli. La nuova edizione si concentra sull’analisi della componente immateriale che è caratteristica della ricerca artistica dei nostri giorni, che trova trasposizione (e sintesi) all’interno di un percorso espositivo che prevede la creazione di un viaggio sensoriale interno alle tendenze artistiche recenti.

Nel 2017 i curatori hanno dunque strutturato i 500 mq del MATA in tre ambienti distinti. Punto di partenza di questo “attraversamento” è costituito dalla ricerca sonora del sound artist Roberto Pugliese, mentre l’approdo si identifica nelle installazioni luminose in fibra ottica di Carlo Bernardini, dipanando il percorso fra le immagini fluttuanti degli affreschi digitali di Sarah Ciracì.

Effimera – Suoni, luci, visioni è costruita intorno a un percorso spiccatamente immersivo, ideato e strutturato appositamente sul MATA: tre imponenti installazioni ambientali, separate ma contigue, marcano una distinzione linguistica e temporale, e al tempo stesso suggeriscono una linea di continuità all’interno del percorso evolutivo dell’arte. Arte intesa come esperienza totale e totalizzante, in grado di stimolare l’intelletto, ma anche di innescare un corto circuito a livello sensoriale.

Per rimarcare le distinte peculiarità d’approccio i curatori hanno coinvolto artisti appartenenti a tre generazioni differenti, nati rispettivamente negli anni Sessanta, Settanta e Ottanta, che riflettono altrettanti modi di intendere l’interazione tra arte e tecnologia. Il fil rouge che contraddistingue Effimera è sempre rappresentato dall’intento di indagare l’arte attraverso le sue componenti immateriali, al fine di far luce sullo statuto attuale dell’opera. I lavori degli artisti di ultima generazione, infatti, si caratterizzano per la spiccata componente effimera legata al procedimento artistico che rispecchia l’epoca nella quale viviamo. Non a caso il nome della rassegna si ispira anche a quello della specie animale che ha vita più breve sulla terra, l’Ephemera, un piccolo insetto acquatico (simile a una libellula) la cui esistenza dura all’incirca un’ora e mezza. Altro assioma fondante di Effimera è il constatare come l’unicità dell’opera non sia più un assunto dell’uomo contemporaneo: grazie alle tecnologie di cui disponiamo, ogni copia è riproducibile con la medesima qualità, e quindi è sempre potenzialmente identica all’originale.

Fa da corredo a Effimera un ricco calendario di incontri collaterali che prevede la presenza degli artisti coinvolti, ma anche di filosofi ed di esperti del settore “arte e tecnologia”.

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